Perché trasformare gli alimenti? Parte 1
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Crema a base di zucchero utilizzato come agente umettante |
Gli alimenti vengono generalmente
trasformati per essere conservati e per essere mangiati ( patata al forno vs
patata cruda). L’alimento viene trasformato con un fine tecnologico specifico. Tramite trattamento di cottura viene migliorare la qualità
organolettica, comodità d’uso ( insalate in ambiente modificato). La
trasformazione comprende dal lavaggio dell’insalata alla cottura di un
determinato alimento. Nella
tradizione la trasformazione è associata ad una mentalità negativa. In realtà
l’alimento trasformato è un alimento che ha subito una trasformazione per un
fine positivo. La positività sta nel renderlo
commestibile, più bono, più bello. Il concetto di trasformazione non è quindi
l’antagonista del naturale. Il concetto più antico della
trasformazione alimentare è la conservazione. Il processo di trasformazione
alimentare è un processo antico che aumenta la conservabilità ( con
applicazione di tecniche empiriche). L’aumento della conservabilità ha la
capacità di permettere all’uomo di consumare un alimento in tempi lunghi. Le tecniche più antiche erano basate
sull’essiccazione (al sole principalmente). Elemento cardine per la conservabilità è l’
H2O libera presenta nell'alimento. Proprio per questo il sale diventò denaro per il ruolo di conservante nel passato. Il grosso passaggio nella conservazione degli alimenti con un certo
fine è legato alla rivoluzione industriale. Le prime tecnologie della
trasformazione degli alimenti risalgono a cavallo tra il XIX e il XX sec. per
esigenze militari. La necessità era
quindi legata alle guerre ma anche alle scoperte (Il caro Cristoforo Colombo mica poteva pescare
tutti i giorni). Il primo a fare una scoperta di conservazione è stato Nicolas
Appert ( chef francese). Scoprì che trattando ( con bollitura e mettendo gli alimenti in bottiglie di vetro tappate) gli alimenti si conservavano di più.
Peter
Durant associò questo criterio per fare le lattine e forniva cibo alla marina britannica inglese
con delle zuppe fatte apposta. I primi cibi in scatola in Italia furono di Francesco
Cirio. La trasformazione degli alimenti con il fine di conservazione in passato
vedeva l’utilizzo dell’essiccazione e salatura ( tramite eliminazione
dell’acqua libera) passando al trattamento termico e uso di scatolette
metalliche. Durante la II guerra mondiale furono diffuse le razioni kappa (razioni per
militari). Si tratta di cibi liofilizzati che vennero usati anche sullo spazio. Questo ha indotto l’industria alimentare a conservare i cibi
molto di più. Proprio con gli astronauti è nata l’HACCP che prevede di prevenire
il pericolo studiandolo a monte.
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